Pizzi di pasta frolla fine
Hanno un aspetto delicato e romantico questi biscottini di frolla fine che si possono gustare a merenda insieme a una tazza di tè caldo e profumato.CONTINUA A LEGGERE
Hanno un aspetto delicato e romantico questi biscottini di frolla fine che si possono gustare a merenda insieme a una tazza di tè caldo e profumato.CONTINUA A LEGGERE
Mi piace pensare che ogni festa di Natale da me realizzata per i miei cari abbia lasciato un dolce segno nel loro cuore, un amoroso ricordo nella loro mente, da recuperare con serenità quando la vita si affanna. Con questo pensiero anche quest’anno immagino dettagli scintillanti per la tavola e compongo i tasselli del mio menu:CONTINUA A LEGGERE
Il piatto principe delle tavole liguri rinuncia qui alla scenografica esibizione della sua opulenza e sceglie il nitido accostamento di pesce e verdure. Questa essenzialità compositiva consente al palato di individuare la specificità gustativa dei singoli elementi; la salsa verde, in una versione più delicata del consueto, esalta, rispettandoli, i sapori dello scorfano e delle mazzancolle.CONTINUA A LEGGERE
In questi cannelloni il delicato ripieno di vitello e animelle, che nella più antica tradizione culinaria ligure farciva rustici maccheroni domestici, si accosta con piacevole contrasto all’acidula cremosità della cagliata, prodotta nel Levante della regione. La crema di porri e birra, su cui i cannelloni si adagiano, aggiunge al piatto un’insolita sfumatura amarognola.CONTINUA A LEGGERE
La morbida e succosa suprema di faraona al forno, frequentemente presente sulla tavola di Natale, trova un pungente contrappunto nella tradizionale mostarda cremonese; la crema di ceci al sesamo aggiunge una sfumatura esotica, la riduzione di aceto balsamico conclude la gamma dei sapori con una nota agrodolce.CONTINUA A LEGGERE
Sotto uno specchio di candida glassa una delicata mousse al mango avvolge una crema leggera di cioccolato al latte e accoglie il piacevole contrasto di un croccante di pistacchi e mandorle. Bagliori d’oro illuminano la guarnizione.CONTINUA A LEGGERE
Già in altre occasioni ho manifestato la mia predilezione per i piccoli dolci, capaci di stupire piacevolmente gli occhi e il palato con l’eleganza delle forme e la raffinatezza delle sensazioni. Alla concezione estetica e gustativa di questi minuscoli capolavori contribuisce di volta in volta anche la specificità della stagione che presta loro la sua gamma cromatica e la varietà dei suoi prodotti. Ecco dunque due dolci mignon autunnali:CONTINUA A LEGGERE
Un guscio croccante di cioccolato fondente venato d’oro accoglie un vellutato cremoso alle nocciole, ravvivato dal guizzo appena accennato della marmellata di mandarini. Su questo piccolo scrigno si adagia una setosa semisfera di mousse di cioccolato al latte.CONTINUA A LEGGERE
Il sapore fresco e vivace del liquore di erba cedrina regala piacevolissime sfumature alla bagna che intride i minibabà. I piccoli savarin accostano la loro umida consistenza alla dolcezza avvolgente della chantilly ai marroni, trasmettendo al palato una melodia di dolci sensazioni.CONTINUA A LEGGERE
Quando luce e ombra
tessevano trame nella radura del bosco,
in un pomeriggio d’autunno,
sulla verde erba che tremava
il monologo del vento
suonava nel mio flauto.
Ogni pena, ogni preoccupazione
furono spazzate via…
Oggi io sento
il fremito del vetro colorato,
il sospirare della brezza,
lo sguardo che invita,
l’armonia che nell’amore fiorisce.
(Tagore)
Con una rassicurante carezza la luce autunnale indugia sulle foglie e i fiori del mio giardino e mi ispira caldi accostamenti di colori. E mentre gli occhi accolgono grati i giochi della luce, la mente immagina i sapori e i profumi che sulla tavola possono tradurre in emozioni del gusto la tavolozza cromatica dell’autunno:CONTINUA A LEGGERE