Il pranzo di Natale 2018

Non amo il ritmo incalzante di giornate disperse in mille occupazioni, ma la lentezza che assapora il significato degli attimi. Il Natale rappresenta per me la più dolce parentesi di questo tempo interiore che si dipana fra il progetto del menù di festa e la sua realizzazione, fra l’ideazione di un’apparecchiatura scintillante per la tavola e la cura dei particolari, in un fluire sereno di pensieri e parole. Così si compone quest’anno la lenta magia del mio pranzo di Natale:CONTINUA A LEGGERE

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Un eclair per l’autunno

Con la sua forma sottile e allungata, essenziale ed elegante, l’eclair mi è entrato nel cuore da tempo e ispira la mia fantasia, suggerendomi farce e decorazioni sempre diverse. In questo “lampo” autunnale il guscio sottile e leggero accoglie un’avvolgente crema di marroni al profumo di alloro; su di essa si adagiano delicate volute di panna montata spruzzate di croccantino alle mandorle; piccoli fiori eduli cristallizzati e pezzetti di marron glacé decorano la superficie della calotta glassata al cacao.CONTINUA A LEGGERE

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Torta Martina: fondo croccante con crema mousse al fondente e viole cristallizzate

Pensata e creata per una dolce ragazzina, questa crostata realizza un armonioso incontro di cioccolato e   fiori: su una base di frolla fine un velo di confettura di petali di rosa annuncia le note floreali della torta; sulla setosa mousse al fondente si adagiano le croccanti corolle cristallizzate di viole del pensiero, che regalano delicate sfumature di colore e il sapore fresco dei fiori.CONTINUA A LEGGERE

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