Bocconcini al pomodoro con stracciatella, pomodoro e basilico
Un profumato mignon di pane al pomodoro accoglie una piccola caprese: i colori e i sapori dell’estate mediterranea emozionano gli occhi e il palato.CONTINUA A LEGGERE
Un profumato mignon di pane al pomodoro accoglie una piccola caprese: i colori e i sapori dell’estate mediterranea emozionano gli occhi e il palato.CONTINUA A LEGGERE
Ancora un mignon? Sì, la mia curiosità si aggira divertita nel mondo attraente della piccola pasticceria salata, alla ricerca di forme, gusti, consistenze e colori che possano regalare emozioni in un piccolo boccone. Qui il pomodoro, nel pieno del rigoglio estivo, dona nuove sfumature gustative al pane e procura gradevoli sensazioni di freschezza nella vivida morbidezza di una gelatina. La triglia marinata aggiunge note marine di lieve acidità.CONTINUA A LEGGERE
Per arricchire la gamma estetica e gustativa di un aperitivo o di un buffet il dolce iconico della pasticceria napoletana si trasforma in un elegante mignon salato: un minuscolo savarin, immerso leggermente nella birra bionda, accoglie un ricciolo di aromatica crema al mascarpone e una preziosa decorazione di finger lime.CONTINUA A LEGGERE
La primavera è stagione di eventi importanti che è bello festeggiare a tavola in un’atmosfera di gioiosa intimità. Per parenti ed amici si studiano menù che si snodano con eleganza e leggerezza, a partire da un aperitivo capace di predisporre gli ospiti alla convivialità con la curata novità di bocconcini come questo, liberamente ispirato ad una preparazione di Diego Crosara. In esso un croccante cannoncino custodisce una fresca crema di formaggi profumata alla menta; una preziosa granella di pistacchi guarnisce il mignon salato, rimandando il pensiero a un classico della pasticceria siciliana.CONTINUA A LEGGERE
Oggi il rito dell’aperitivo o l’apertura di un buffet sono sempre più affidati a piccole delizie salate, minuscoli gioielli che per creatività, ricerca estetica e fascino gustativo conquistano prima gli occhi e poi tutti gli altri sensi. Poggiando saldamente sulle basi dell’arte pasticcera, la fantasia si esprime con entusiasmo accostando gusti e consistenze contrastanti, il morbido con il croccante, il dolce con il salato, l’acido con l’amaro; muovendo dalla tradizione la ricerca e lo studio si spingono in territori innovativi raggiungendo con pasticceri di fama risultati affascinanti, fonti sicure d’ ispirazione per chi, come me, ama esplorare le emozioni del cibo. Da qui nascono questi due mignon salati, per i quali ho attinto al lavoro straordinario di Luca Montersino e Diego Crosara:CONTINUA A LEGGERE
Fra due gusci croccanti di mandorle e Parmigiano Reggiano si insinua una morbida crema di formaggi, aromatizzata dalle profumate note amare del rosmarino.CONTINUA A LEGGERE
Un piccolo, docile budino di cipolle si appoggia su un sapido savarin alle mandorle; all’interno sorprende la nota pungente e fresca dello zenzero; all’esterno il tocco affumicato dello speck croccante contrasta appena la dolce morbidezza del budino.CONTINUA A LEGGERE
Mi capita spesso di riflettere sul mio modo di cucinare, per identificare un ingrediente che possa rappresentarlo legando con un filo sottile le mie preparazioni. Io penso che il mio ingrediente segreto sia la curiosità. La curiosità rinnova i ricordi della cucina a me familiare, regalandole nuove tecniche e nuovi nomi, attizza il desiderio di sperimentare e di verificare gli esiti dell’innovazione, attinge alla sapienza culinaria di tanti grandi chef e pasticceri che popolano il panorama gastronomico italiano e internazionale. Un pizzico di memoria ispira i miei piatti e si lascia trasportare volentieri dalla curiosità verso risultati nuovi. E la cartolina in bianco e nero dei ricordi riluce di colori inaspettati. Ecco un menù che rappresenta la mia curiosità:CONTINUA A LEGGERE
Versione fritta della focaccia al formaggio di Recco, le focaccette allo stracchino con la polvere di marinara sperimentano senza perdere identità l’apporto gustativo dei vivaci ingredienti che arricchiscono la pizzata recchese.CONTINUA A LEGGERE
Il gioioso ricordo di un piatto di recupero, tanto caro alle cuciniere genovesi, si rinnova con un saporito ripieno di ragù di triglie e si trasforma in una raffinata preparazione grazie alla zuppetta di pesce ispiratami dalla sapienza culinaria di Pino Cuttaia.CONTINUA A LEGGERE