È tempo di picnic
Alle selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera; a primavera
gonfia la terra avida di semi.
Allora il Cielo, padre onnipotente, scende
con piogge fertili nel grembo della consorte,
immenso si unisce all’immenso suo corpo,
accende ogni suo germe. Gli arbusti remoti risuonano
del canto degli uccelli, e gli armenti ricercano Venere,
e i prati rinverdiscono alle miti aure di Zefiro.
E i campi si aprono; si sparge il tenero umore;
ora al nuovo sole si affidano i germogli…
(Virgilio, Georg. II, 323 – 333 trad. Salvatore Quasimodo)
Con la natura rinasce anche lo spirito se si ricerca il contatto con la terra; diventa allora un’esperienza vivificante distendere una bella tovaglia su un prato e lasciarsi accarezzare dalla brezza mentre si gustano cibi capaci di ricreare per gli occhi e il palato l’armonia della natura. Dentro un candido cestino da picnic trovano posto stoviglie sobrie ed eleganti e preparazioni esteticamente curate. Ecco qualche proposta:
Club sandwich con brandade di stoccafisso e asparagi
Quiche alsacienne con melone e zenzero
Piccoli savarin con mirtilli, lamponi e fragoline di bosco
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