Stelline di Natale
Per l’aperitivo di Natale un soffice mini krapfen salato a forma di stella accoglie una sottile e profumata fettina di Lardo di Colonnata e riceve una piacevole punta di acidità da un chicco di ribes rosso.CONTINUA A LEGGERE
Per l’aperitivo di Natale un soffice mini krapfen salato a forma di stella accoglie una sottile e profumata fettina di Lardo di Colonnata e riceve una piacevole punta di acidità da un chicco di ribes rosso.CONTINUA A LEGGERE
I primi giorni di dicembre già guidano gli occhi ed i pensieri verso l’esultante sfavillio del Natale. A me piace però indugiare ancora un attimo sui colori autunnali, accarezzati da una luce mite ed intima in un’atmosfera sospesa; scegliendo questa policromia, costruisco per la tavola piatti regalati dall’orto, dal bosco e dal mare:CONTINUA A LEGGERE
Giocando sul contrasto di gusti e consistenze, questo antipasto oppone la sapidità del baccalà mantecato alla dolce cremosità della zucca e all’aromatica delicatezza delle castagne. Una salsa di Blu di capra aggiunge una nota di pungente piccantezza, mentre veli di zucca marinata al pepe rosa arricchiscono il piatto di profumo e movimento.CONTINUA A LEGGERE
Come monete antiche finemente incise, i croxetti della Lunigiana scelgono qui la farina di castagne; la rustica dolcezza della pasta è esaltata dalla delicatezza del porro e dalle note di tostatura di croccanti nocciole.CONTINUA A LEGGERE
La delicatezza della carne di branzino riceve un inaspettato risalto da una croccante e agrumata panure; la maionese arricchisce l’esperienza gustativa con l’aroma caldo e pungente dello zenzero, la julienne di sedano aggiunge un’opportuna nota di freschezza.CONTINUA A LEGGERE
Su un disco di croccante streusel alla cannella si adagia una sfera di mousse al cioccolato bianco e Calvados con un cuore di mele e uvetta: una monoporzione di concezione moderna suggerisce l’esperienza gustativa della classica torta di mele.
Cicale, sorelle, nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle
(Estate, Salvatore Quasimodo)
Sul finire di agosto si avverte il dileguarsi lento di una magia, svanisce a poco a poco l’atmosfera calda e sognante dell’estate che unisce l’uomo alla natura. È allora il momento di trattenere le emozioni semplici che questo raro connubio ha procurato, respirando i profumi che la terra e il mare ancora regalano, tuffando gli occhi nei colori dei frutti estivi, assaporando la loro freschezza. Da questo desiderio nascono le due proposte per un brunch di fine agosto:CONTINUA A LEGGERE
Nel rigoglio dell’orto profumati pomodori, maturati al sole estivo, suggeriscono stuzzicanti polpettine fritte, ispirate alla tradizione culinaria toscana. L’acidula salsa allo yogurt greco, leggermente pungente, aggiunge piacevoli note di freschezza.CONTINUA A LEGGERE
In un sublime accordo di croccantezza e morbidezza la profumata focaccia genovese accoglie le note sapide di muscoli carnosi, trionfo estivo di mare e terra che non vuol dimenticare l’esultanza della bella stagione.CONTINUA A LEGGERE
In primavera, al tramonto del sole, mi inebriano gli effluvi che la brezza ruba ai fiori del mio giardino e agli arbusti dei boschi intorno. Mi piace rinnovare quell’emozione componendo cesti rigogliosi di profumate corolle e intanto i miei pensieri intrecciano voli intorno a dolci nuovi che sappiano di primavera. Talvolta la novità è solo un piccolo dettaglio in classici già conosciuti. Così in maggio le bianche trine del sambuco e i petali violetti del glicine regalano incantevoli sfumature gustative a dolci come questi:
roll cake con crema ai fiori di sambuco e fragole
torta soffice al limone e fiori di glicine