Il pranzo di Natale 2018

Non amo il ritmo incalzante di giornate disperse in mille occupazioni, ma la lentezza che assapora il significato degli attimi. Il Natale rappresenta per me la più dolce parentesi di questo tempo interiore che si dipana fra il progetto del menù di festa e la sua realizzazione, fra l’ideazione di un’apparecchiatura scintillante per la tavola e la cura dei particolari, in un fluire sereno di pensieri e parole. Così si compone quest’anno la lenta magia del mio pranzo di Natale:

Capesante tostate al burro di cacao con salsa di cachi e arance e pralina di burrata

Cappelletti di fagiano, fondente di sedano verde e tartufo

Filetto di vitello, gamberi imperiali con la loro maionese, salsa di mela verde e lime

Un cuore candido per un dolce Natale

 

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