Menu di giugno: primi guizzi di estate

Che cosa si può dire di giugno, il tempo dell’estate nella sua nascente perfezione, il compimento della promessa dei mesi precedenti, e ancora nessun segno che ci ricordi che la sua fresca e giovane bellezza potrà un giorno svanire. (Gertrude Jekyll)

 

Quando giugno distende intatti sulla natura i colori e i profumi dell’estate schiudendo desideri di giorni magici, un menu che contempla il mare e accoglie suggestioni esotiche guida la mente e il cuore incontro alle mete sognate:CONTINUA A LEGGERE

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Festa in giardino: bentornata primavera!

Ed ecco sul tronco

si rompono gemme:

un verde più nuovo dell’erba

che il cuore riposa:

il tronco pareva già morto,

piegato sul botro.

E tutto mi sa di miracolo,

e sono quell’acqua di nube

che oggi rispecchia nei fossi

più azzurro il suo pezzo di cielo,

quel verde che spacca la scorza

che pure stanotte non c’era.

(“Poesia di primavera” di Salvatore Quasimodo)

 

Quando la primavera rinnova il miracolo della vita è il momento giusto per festeggiare con familiari e amici la gioiosa rinascita della natura. Una tavola candida, allestita sotto i rami in fiore di un ciliegio, attende un menu ispirato dai prodotti di stagione, dai colori e profumi del momento:CONTINUA A LEGGERE

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Ancora lampi di gusto

Quando progetto una preparazione, rifletto a lungo sulla forma estetica che a mio avviso può valorizzarne la sostanza e la destinazione. Immagino così l’impatto visivo del prodotto finito, le emozioni gustative che l’assaggio può procurare scoprendo ciò che l’apparenza non rivela, scelgo con cura quegli strumenti che mi consentano di realizzare adeguatamente la mia idea. In questo periodo, pensando a piccole preparazioni capaci di rinnovare nelle forme, negli accostamenti cromatici e di consistenze il variegato allestimento di un buffet, sono affascinata ed ispirata dalle linee essenziali e attualissime degli éclair: nella versione fashion alla classica pasta choux sostituisco mousse e bavaresi che si allungano snelle su mini vassoi anche in versioni salate come queste:CONTINUA A LEGGERE

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Lampi di gusto

Nella realizzazione di un dessert prediligo forme pulite ed essenziali, che consentano una felice combinazione di creatività e naturalezza estetica. Il classico ovale degli éclair, elegantemente attualizzato, risponde a questa mia ricerca e può diventare un affascinante lampo di gusto, capace di illuminare con i suoi colori il momento del dessert e sorprendere il palato con la sua combinazione di sapori e consistenze. Ecco due esempi:CONTINUA A LEGGERE

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La Liguria nel cuore

Sempre mi accompagna il bisogno quasi vitale di accarezzare con lo sguardo il mio mare, l’ampio seno del Golfo dei Poeti, gli indomiti borghi della Riviera Ligure, che tuffa le rocce nelle onde marine. La Liguria ispira costantemente anche la mia cucina e quando mi catturano suggestioni lontane, la sua tradizione non è cancellata ma arricchita di sapori, profumi e colori che la rinnovano. Così accade in questo menu:CONTINUA A LEGGERE

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Una dolce merenda

Quando la mente dei nostri ragazzi è impegnata in uno studio intenso, il profumo avvolgente di una torta appena uscita dal forno o l’aroma di fragranti frollini alla vaniglia forniscono l’allettante pretesto per una piacevole quanto necessaria interruzione della fatica intellettuale; ecco dunque la proposta di due preparazioni, gratificanti per gli occhi e il palato, adatte ad apportare energia e regalare buonumore:

 Torta Isotta

Pizzi di pasta frolla fine

 

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Dolci mignon autunnali

Già in altre occasioni ho manifestato la mia predilezione per i piccoli dolci, capaci di stupire piacevolmente gli occhi e il palato con l’eleganza delle forme e la raffinatezza delle sensazioni. Alla concezione estetica e gustativa di questi minuscoli capolavori contribuisce di volta in volta anche la specificità della stagione che presta loro la sua gamma cromatica e la varietà dei suoi prodotti. Ecco dunque due dolci mignon autunnali:CONTINUA A LEGGERE

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Colori e sapori d’autunno

Quando luce e ombra

tessevano trame nella radura del bosco,

in un pomeriggio d’autunno,

sulla verde erba che tremava

il monologo del vento

suonava nel mio flauto.

Ogni pena, ogni preoccupazione

furono spazzate via…

Oggi io sento

il fremito del vetro colorato,

il sospirare della brezza,

lo sguardo che invita,

l’armonia che nell’amore fiorisce.

(Tagore)

 

Con una rassicurante carezza la luce autunnale indugia sulle foglie e i fiori del mio giardino e mi ispira caldi accostamenti di colori. E mentre gli occhi accolgono grati i giochi della luce, la mente immagina i sapori e i profumi che sulla tavola possono tradurre in emozioni del gusto la tavolozza cromatica dell’autunno:CONTINUA A LEGGERE

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